Due Anni
Conservati con cura
nel tempo che percorre
un passo e poi l’altro,
giorni, mesi e anni
così certi e lesti
sì come il sicuro
incedere di padre,
ch’io bimbo e uomo
ebbi via maestra.
Fatica… non parole
e ti guardavo chino
sulla tua fatica
ancora più intensa,
ma per pochi istanti…
Dignità, capo ritto
su un male infame
che non ti ebbe mai
nemmeno quando vinse.
Arrancai seguendo,
tra i lunghi corridoi,
una lotta impari
ma che non velò mai
l’uomo che sempre fosti.
Vinse il tuo corpo,
mai ebbe la mente
il male che t’uccise
quando la mano scarna
tenne salda colei che
un poco oltre ti seguì.
Fu caldo senza fiato,
fu notte negli occhi
e fosti freddo, papà…