Dicembre
Scaglie di luce
cascate per strada
attraverso gelidi rivoli
di nebbia incerta.
Punti luminosi distanti
in un attimo mi avvolgono
come giochi vorticosi
di mondi lontani.
Gente qualunque
che ovunque corre
apparentemente distratta
indefinitamente delusa.
Salta come grillo elettronico
il mercurio digitale,
son vecchie frazioni di luce
ogni dì più corte.
È caldo, insolitamente caldo
è vento, insolitamente vento.
È freddo semplicemente freddo.
Anomalie quasi normali
come la sorte che scorre ruvida
e dall’attrito si leviga.
Il giorno s’appropria
delle nuove frazioni di luce
che son gocce di vita,
sì come le emozioni
delicatamente concesse
dagli occhi della donna che amo,
mentre dicembre
pian piano si distende.
Inarrestabile.
Inevitabile.
Ineguagliabile.
Là dove inizia inverno,
si prepara primavera.
Poesie di Arnaldo Balatroni – Tutti i diritti riservati – E’ consentita la condivisione e la riproduzione solo citando l’autore.