Cinquanta

Energia.
La voce dell’uomo
sul palco della ragione
risuona nella pioggia.
Ticchettio
sulle tele distese,
ticchettio
sulle vite ignare.

Energia.
Il ruggito dell’odio
lacera i corpi,
frantuma i respiri,
scompone le membra,
insulta la carne
facendone brandelli
con disprezzo feroce.

Energia.
Acre odore di fumo,
strazio nel pianto,
urlo disperato
di uomini e sirene.
Acqua sul selciato
non lava né mai cancella
le lacrime infinite.

Energia.
Chi voleva il silenzio
ha nutrito il vigore
delle voci degli uomini
sui palchi della ragione.
Sono cinquanta, saranno mille
gli anni della stele del tempo.
Ma noi non dimenticheremo. Mai.